Lettre contre la fermeture de l’Istituto Italiano di Cultura de Grenoble

 


Egregio Presidente,

 

Egregio Onorevole,

Le scriviamo per metterla a conoscenza della nostra contrarietà al progetto  del Ministero degli Affari Esteri  di chiudere l’Istituto Italiano di Cultura di Grenoble.

Nel corso della nostra attività di ricerca e d’insegnamento abbiamo potuto apprezzare l’importanza del ruolo svolto da questo Istituto, il quale nei suoi 50 anni di vita ha dato un contributo fondamentale a diffondere la cultura italiana in Francia.

A Grenoble vive una grande comunità italiana, risultato della emigrazione in questa zona della Francia da quasi tutte le regioni italiane. Emigrazione che é continuata anche in questi ultimi anni, in forme diverse, e che ha fatto si che oggi, a Grenoble, vi siano degli italiani o dei discendenti di italiani alla testa d’importanti istituzioni pubbliche o private (Conseil Général, Università, Synchtron, CHU di Grenoble).

Grenoble rappresenta uno dei centri fondamentali delle relazioni culturali e economiche tra i due paesi e non a caso i grandi istituti culturali francesi in Italia si chiamano » le Grenoble », come ad esempio quelli di Firenze e Napoli.

Numerose progetti culturali e artististici sulle relazioni privilegiate tra Grenoble e la sua regione sono attualmente in corso. Possiamo segnalare , tra le altre, la creazione di un nuovo Musée Stendhal, segno dell’interesse che le autorità locali portano alla figura di Stendhal come ispiratore di un legame privilegiato tra la Francia e l’Italia; le tre mostre che racconteranno, in occasione del 150° anniversario dell’unificazione, la storia dell’emigrazione, l’Italia e gli italiani.

Ogni anno si svolgono, grazie al contributo fondamentale dell’Istituto, molteplici iniziative culturali ed artistiche sul teatro, la musica, il cinema ( con ben due rassegne a Grenoble e a Voiron), la letteratura, la storia, le quali favoriscono, oltra la diffusione della cultura italiana,   anche il diffondersi del turismo con importanti ricadute economiche.

Grenoble é anche la sede dell’Università Franco-Italiana e dell’unico polo universitario francese dove l’Italia, la sua lingua e la sua cultura giocano un ruolo fondamentale nella relazione tra gli studi umanistici e scientifici, testimoniato anche dall’esistenza e l’attività di numerosi centri di ricerca dedicati alla cultura italiana.

Anche sul piano europeo, Grenoble é il luogo privilegiato per l’incontro tra l’Italia e altre culture e lingue del mondo, grazie all’eccelllenza del suo polo scientifico e tecnologico che attira e coinvolge ricercatori provenienti da tutti i paesi del mondo.

L’Istituto rappresenta anche un sostegno insostituibile per tutti i docenti d’italiano dell’Académie di Grenoble, la prima in Francia per l’insegnamento dell’italiano.

Proprio nell’anno in cui si celebrano i 150 anni dell’unificazione, sarebbe incomprensibile che l’Italia si privi di uno dei suoi centri culturali piu’ importanti in una regione in cui il sentimento di « sentirsi » italiani rappresenta un elemento essenziale per migliaia di persone.

La chiusura dell’Istituto, inoltre, rappresenterebbe un segnale estremamente negativo nei confronti delle istituzioni locali, le quali non hanno mai fatto mancare il loro sostegno politico ed economico a tutti i progetti destinati a diffondere la cultura italiana.

Per tutte queste ragioni, Le chiediamo di prendere tutte le iniziative che ritenga utili per impedire la chiusura dell’Istituto Italiano di Cultura di Grenoble.

Certi del Suo interessamento, La ringraziamo in anticipo

Barbara Aiosa Università Grenoble 3

Claude Ambroise  Università Grenoble 3

Fabien Archmbault Università Limoges

Antonio Bechelloni Università Lille 3

Paola Bertilotti Università Grenoble 3

Gilles Bertrand Università Grenoble 2

Maurizio Bossi Gabinetto Viesseux Firenze

Jean Boutier Directeur d’Etudes al EHESS Parigi

Roger Bozzetto Università Provence

Sylvie Bradziak Università Cergy Pontoise

Giuseppina Brunetti Università Bologna

Catherine Brice Università Paris Est Creteil

Pascale Budillon Puma Professeur Emerite UPEC

Alberto Cadioli Università Milano

Leonardo Casalino Università Grenoble 3

Camilla Cederna Università Grenoble 3

Claudio Chiancone Università Grenoble 3

Dominique Couziet Unioversità Paris 1

Luciano Curreri Università di Liegi

Patrizia De Capitani Università Grenoble 3

Christian Del Vento Università Grenoble 3

Francesco Dessi’-Falgheri Università di Firenze

Anna Dolfi Università Firenze

Lisa El Ghaoui Università Grenoble 3

Marie Fabre Università Grenoble 3

Annik Farina Università di Firenze

Andrea Fasso’

Filippo Fonio Università Grenoble 3

Luciano Formisano Università di Bologna

Didier Francfort Università Nancy 2

Daniela Gallingani Università di Bologna

Alessandro Giacone Università Grenoble 3

Pierre Girard Università Lyon 3

Bruno Groppo Ricercatore al CNRS Parigi

Claude Imberty Pr émérite Università di Digione

Dominique Jula Directeur émérite de Recherche CNRS Parigi

Geneviève Hoche-Saez Università Grenoble 3

Marco Maffioletti  Università  Grenoble 3

Giovanna Malquori Fondi Università Napoli

Jean Paul Manganaro Università Lille 3

Sylvie Martin Università Grenoble 3

Manuela Martini Università Paris 7

Monica Masperi Università Grenoble 3

Christophe Mileschi Università Nanterre

Mario Monforte Redazione « Il Ponte »

Valerio Monti Ex Addetto negli IIC all’estero

Patrick Mula Università Grenoble 3

Emanuela Nanni Università Grenoble 3

Enzo Neppi Università Grenoble 3

Thierry Pécout  Università Aix-Marseille

Elisa Santalena Università Grenoble 3

Laurent Scotto Università Grenoble 3

Serge Stolf Università Grenoble 3

Cécile Terraux Scotto Università Grenoble 3

Federica Tummillo Università Grenoble 3

Gianni Venturi Presidente Istituto Rinascimentale di Ferrara

Daniela Verdura Rechenmann Università Grenoble 3

Eric Vial Università Cergy Pontoise

Jean-Claude Zancarini ENS Lione


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